LIVERPOOL:
GARA DI QUALIFICAZIONE TERMINATA
BELLISSIMA LOTTA MA LA FINALE SARA' ALTRA COSA
E’ un’Italia che incanta quella che si sta esibendo a Liverpool, sede dei campionati del mondo di ginnastica artistica. La nazionale azzurra, che schiera ben quattro ginnaste “brixiane” sulle cinque che compongono il team italiano, si è qualificata per la finale che martedì pomeriggio assegnerà le prime medaglie di questa attesa rassegna iridata. Al termine della gara di qualificazione, l’Italia occupa una saldissima quarta posizione, alle spalle delle inarrivabili statunitensi, di una Gran Bretagna rivelatasi molto compatta, ma vicinissima invece al Brasile insediata in terza piazza.
“Non siamo stati bravissimi come eravamo stati in altre occasioni, ma rompere il ghiaccio con questa confortante prestazione è certamente qualcosa di molto positivo – queste le prime parole di Enrico Casella, il direttore tecnico della nazionale italiana -. Siamo arrivati qui a Liverpool con qualche defezione ed un paio di situazioni che non ci lasciavano dormire sonni tranquilli, ammesso che a questi livelli i sonni tranquilli si possa pensare di averli. Invece è andato tutto per il verso giusto. Abbiamo sbagliato un po’ troppo in trave, ma sugli altri attrezzi le ragazze sono state superlative. E’ un mondiale di altissimo livello e martedì ci faremo trovare pronti per tentare di cogliere un risultato di prestigio”.
Impegnate nella penultima delle dieci suddivisioni, le ginnaste azzurre hanno iniziato il proprio mondiale alle parallele asimmetriche. Quattro esecuzioni di altissimo livello, con Alice D’Amato (14,400), Giorgia Villa (14,166) e Martina Maggio (14.200) a portare i punteggi utili per la classifica, ma supportati anche dal 13.966 di Manila Esposito, hanno portato l’Italia addirittura in testa alla classifica parziale della rassegna (42.766). Sull’attrezzo successivo però l’Italia frena. Gli esercizi in trave di Giorgia Villa, Martina, Maggio, Alice D’Amato, che si è procurata un piccolo infortunio prima di salire sull’attrezzo, e Manila Esposito non sono precisi come al solito e con un modesto 37.333, le azzurre sono costrette ad inseguire. A metà gara l’Italia veleggia fra il quinto ed il sesto posto: la qualificazione è sempre alla portata, ma servirà una seconda parte di gara ancor più solida.
Al corpo libero Martina Maggio e compagne non sono solamente solide, sono superlative. Alice D’Amato (13.600), Martina Maggio (13.500), Manila Esposito (13.466) e Veronica Mandriota (12.933) tornano a scalare la classifica posizionandosi sulla quarta piazza. Il volteggio, da sempre uno dei cavalli di battaglia delle italiane, lancia definitivamente il team azzurro ai vertici della classifica provvisoria. Martina Maggio (14.200), Alice D’Amato (14.233) e l’esordiente “brixiana” Veronica Mandriota (13.700), portano i punti necessari per issarsi sul quarto gradino della graduatoria, guadagnandosi con larghissimo margine l’ingresso nella finale ad otto che domani sera assegnerà le prime medaglie di questa rassegna britannica. A livello individuale Martina Maggio occupa la quarta posizione della classifica All Around e la compagna Alice D’Amato la settima. Alice D’Amato è giunta ottava fra le ammesse alla finale del corpo libero.