Ginnastica artistica femminile da record ai Giochi del Mediterraneo. Ad Orano, in Algeria, la squadra italiana, interamente “made” in Brescia, anzi in Brixia, ha messo a segno un filotto di successi e e medaglie che mai la ginnastica azzurra era riuscita a mettere a segno. Asia ed Alice D’Amato, Giorgia Villa, Martina Maggio, Angela Andreoli e la riserva Veronica Mandriota, si sono messe al collo le sei medaglie d’oro messe in palio nei sei concorsi previsti dal programma dei Giochi del Mediterraneo svoltisi nel paese africano.
La spedizione azzurra, che oltre alle cinque ginnaste “brixiane”, comprendeva anche i due tecnici bresciani, Monica Bergamelli ed Enrico Casella, aveva iniziato la propria straordinaria azione aggiudicandosi il titolo nel concorso a squadre, con Francia e Spagna finite alle loro spalle. La gara individuale fra le migliori 24 ginnaste ammesse nell’All Around (due sole per nazione) è andata ad impreziosire la bacheca di Martina Maggio, con Asia D’Amato finitagli appena dietro. Lo show dell’ItalBrixia è proseguito nelle finale di specialità, con Asi D’Amato oro al volteggio ed al corpo libero, Giorgia Villa prima alle parallele asimmetriche e Martina Maggio salita sul gradino più alto del concorso della trave. Nel dettaglio le prove riservate alle finali agli attrezzi, hanno visto Asia D’Amato dominare il volteggio grazie ad uno “Yurchenko” e due avvitamenti da 13.850 e un altro “Yurchenko” con mezzo giro e salto avanti teso con un avvitamento e mezzo giudicato 13.900, punteggi che sono valsi l’oro di specialità. Seconda la francese Morgane Osyssek Reimer e bronzo per la ginnasta di San Polo, Angela Andreoli, che dunque sale per la prima volta su un podio internazionale. Nella finale alle parallele Giorgia Villa e Martina Maggio hanno dato spettacolo, lasciando alle avversarie soltanto la terza piazza. Giorgia Villa è volata tra gli staggi e con un esercizio regale è tornata ad indossare la corona di regina degli staggi, cogliendo un irraggiungibile 14 tondo. Sul podio a farle compagnia una superlativa Martina Maggio, che termine il suo esercizio con punti 13.850, lo stesso della portoghese Ana Martins Da Silva, relegate però al terzo posto.
Giusto il tempo per godersi le prime due premiazioni e quando la gara riprende è Martina Maggio a far risuonare nell’impianto algerino l’inno di Mameli per la sua vittoria alla trave. Il 13.550 della brianzola-brixiana è sufficiente a superare di nuovo, dopo quanto accaduto nel concorso individuale, l’amica e compagna Asia D’Amato. Il bronzo è della transalpina Carolann Heduit, proprio come avvenuto nell’All Around. Lo “spareggio” del corpo libero lo vince questa volta Asia D’Amato, che supera Martina Maggio. La spedizione azzurra, o se volete bresciana, ha terminato la tre giorni di gara algerina, portandosi a casa 11 medaglie (6 ori, 4 argenti e 1 bronzo) stabilendo il record assoluto di allori vinti e quello che rimarrà insuperabile, di aver colto tutte le vittorie nei sei concorsi dei “mediterranei”. Martina Maggio e Asia D’Amato sono state le due ginnaste italiane più medagliate a livello individuale, con tre ori e due argenti a testa, rimane dunque al sicuro, e sarà difficilmente battibile, il record personale di vanessa Ferrari che nel 2005, ad Almeria in terra iberica, riuscì nell’impresa di aggiudicarsi 5 ori ed un argento.