Tre prove, tre vittorie e scudetto ormai ad un passo. Anche a Firenze, dopo Ancona e Milano, la Brixia ha stritolato ogni suo avversario, ribadendo una leadership che neppure il turn over operato al Mandela Forum ha minimamente intaccato. Con Vanessa ed Erika impegnate solamente su due attrezzi, l’intero palcoscenico se l’è preso la debuttante Giorgia Villa, dodicenne Allieva che al primo colpo ha subito confermato tutto quando di buono si diceva sul suo conto.
La gemma della gara di Giorgia, che ha ottenuto un totale di 53.650, se l’è costruita al corpo libero, dove eseguendo un’acrobatica di qualità e quasi perfetta dal punto di vista esecutivo, ha strappato alle giurie un ottimo 14,050, il punteggio più alto della giornata sul quadrato del corpo libero.
Ottimi segnali sono giunti da Martina Rizzelli che ha vinto le parallele con 14.750 ed è giunta seconda nell’All Around (55.600) alle spalle di Carlotta Ferlito (55.900).
Vanessa Ferrari, secondo punteggio alla trave (14,250) alle spalle della sfortunatissima Lara Mori (14,400) e terzo alle parallele asimmetriche dietro alle compagna Rizzelli e Fasana (14.450), ha gareggiato di conserva, ma a totalizzato punti decisivi per la conquista della terza prova di Firenze.
Erika Fasana, come la sua capitana Vanessa era reduce dalle fatiche dell’American Cup e quindi Laura ed Enrico le hanno concesso un turno di quasi riposo. Ha vinto il volteggio con 14,800 ed ha totalizzato il secondo punteggio alle parallele asimmetriche (14,450) alle spalle della compagna di colori Martina Rizzelli (14.750). I cinquemila spettatori assiepati sulle tribune del palazzetto dello sport fiorentino le hanno attribuito un grande applauso in occasione della consegna, da parte degli organizzatori del Centro Ginnastica Firenze, del premio Nelson Mandela, assegnato alla nostra ginnasta per la medaglia di bronzo vinta ad Arlington in coppa del Mondo.
Francesca Noemi Linari, anch’essa non al top dopo essere la stata la migliore azzurrina all’International Gymnix di Montreal, si è difesa su tre attrezzi (corpo libero, trave e volteggio) portando il suo “mattoncino” utile a costruire l’ennesima vittoria bresciana. Un grazie va anche a Chiara Imeraj, anche questa volta seduta in panchina, ma che sarebbe stata prontissima nel subentrare se ce ne fosse stata necessità.
Fatto l’en plein, a Pesaro (ma forse Rimini) il prossimo 9 maggio, il club cittadino andrà a ritirare l’ennesima investitura di squadra campione d’Italia. Sarà la tredicesima volta e sarà il decimo scudetto per Vanessa che raggiungerà così nell’albo d’oro individuale un’altra “brixiana” di livello assoluto, Monica Bergamelli