Anche senza Simone Biles, Stati Uniti imbattibili nel concorso individuale femminile. Sunisa Lee, 18enne che aveva esordito in campo internazionale partecipando al Trofeo Città di Jesolo del 2019, è la nuova campionessa olimpica, succedendo proprio nell’albo d’oro alla regina Simone Biles, che come noto ha deciso di prendersi un paio di giorni di riflessione. Una gara bellissima e combattuta che si è decisa proprio all’ultimo attrezzo, con Sunisa Lee (57.433) che in dirittura d’arrivo ha superato la brasiliana Rebecca Andrade (57.298), particolarmente fallosa nel suo esercizio al corpo libero. Sul terzo gradino del podio è salita la russa Angelina Melnikova (57.199) lontana meno di un decimo dall’argento. Nella top ten della gara olimpica si sono classificate dal quarto posto in poi, l’altra russa, Urazova (56.966), la giapponese Murakami (56.032), la belga Derwael (55.965), la cinese Tang (54.498), l’americana Carey (54.199), la tedesca Seitz (54.066) e la britannica Jennifer Gadirova. Lontane dai primi posti le due “brixiane” Martina Maggio ed Alice D’Amato, che hanno chiuso rispettivamente in 19esima e 20esima posizione.
Alice D’Amato, la migliore delle azzurre in quanto a precisione e continuità di rendimento, alla sua terza gara completa di questa olimpiade, ha subito dovuto scalare la classifica dopo aver fallito l’esercizio alla trave. Bene al corpo libero ed al volteggio, la ginnasta genovese della Brixia, ha pagato a caro prezzo una caduta alle sue amate parallele asimmetriche, che le hanno fruttato un misero 13.000. Il totale di 51.899 l’ha relegata in 20esima posizione, almeno una decina al di sotto del suo reale valore. Basti pensare che con il 54.199 ottenuto nella gara di qualificazione Alice D’Amato avrebbe chiuso ieri abbracciando la finale olimpica in ottava posizione. Sino a metà gara Martina Maggio è stata ampiamente fra le migliori dieci della classifica generale: Benissimo al corpo libero ed al volteggio, anche la campionessa monzese della Brixia si è dovuta arrendere alla dura legge degli staggi, dove in minimo errore non viene perdonato. Bene in chiusura alla trave, ma ormai il distacco dalle posizioni importanti della graduatoria era incolmabile per Martina Maggio, che comunque, all’esordio come del resto tutte le sue compagne, eccezion fatta per Vanessa Ferrari, esce a testa altissima da questi giochi olimpici. Questa sera, attorno alle ore 23, tutta la rappresentativa azzurra, ad esclusione di Vanessa Ferrari ed Enrico Casella, sbarcherà all’aeroporto di Linate, per poi prendersi una meritatissima vacanza.