Bella prova, netta supremazia, risultato di tanto lavoro di qualità che tutto il nostro gruppo sta mettendo in campo quotidianamente. La gara non ha avuto storia sin dal primo attrezzo, infatti con tre Yurchenko con doppio avvitamento Villa e le gemelle D'Amato hanno creato da subito un solco con le più dirette rivali che è risultato incolmabile. Altre due eccellenti prestazioni alle parallele ed al corpo libero ed una condotta regolare in trave hanno fatto si che l'Artistica 81 di Trieste che si è aggiudicata il secondo posto fosse ad oltre sei punti di distanza, fra l'altro è da sottolineare fra le fila delle giuliane la buona prestazione di Elisa Iorio, tesserata per la Panaro di Modena che gareggia con gli amici triestini ma che si allena all'Accademia Intrnazionale di Brescia. Era importante per queste giovani dimostrare la capacità di caricarsi il peso della responsabilità di una squadra come la nostra che ha dovuto rinunciare in questa occasione a ginnaste del calibro di Ferrari, Fasana, Rizzelli, Busato, Linari e Beccalossi, tutte alle prese con problemi fisici e centellinando l'impiego del nostro prestito dalla Robur et Virtus di Villasanta Martina Maggio inserita per questa prova solo alla trave. La lotta per il terzo posto ha visto prevalere Novi Ligure su Bollate che hanno preceduto GAL Lissone ed una ottima Estate 83 che con questo sesto posto si garantisce una posizione di assoluta tranquillità a dimostrazione del valore del suo vivaio. A livello individuale la gara di Torino a messo in mostra una super Giorgia Villa capace di staccare nettamente tutte le avversarie presentando su tutti e quattro gli attrezzi esercizi con contenuti tecnici elevatissimi e pure ben eseguiti. La prossima tappa di campionato sarà a Roma ma prima per le nostre giovani vi saranno importanti appuntamenti con la maglia azzurra fondamentali per la loro continua crescita e maturazione.
"Sono molto contento di tutte le ragazze, hanno dimostrato carattere, e non è certo poca cosa, ora bisogna lavorare ancora di più per migliorare la qualità esecutiva, ma vedo che siamo sulla buona strada."
Enrico Casella