Eseguendo uno dei suoi migliori esercizi di sempre al corpo libero (14,900), Erika ha colto una favolosa medaglia d'argento alle spalle dell'impareggiabile due volte campionessa del mondo Simone Biles, ma davanti ad un'altra leggenda della ginnastica internazionale, Aly Raismann, medaglia d'oro alle olimpiadi di Londra 2012.
Un secondo posto meritatissimo per la nostra campionessa che si conferma ai vertici mondiali della specialità dopo la finale ottenuta ai campionati del mondo di Nanning ed in coppa del mondo a Tokyo.
Erika che nella gara di qualificazione era giunta sesta, dietro a cinque americane e davanti ad altre ginque ginnaste d'oltreoceano, si era giadagnata anche la finale della parallele asimmentriche e della trave, ma quest'ultima non l'ha disputata per lasciare spazio alla compagna Carlotta Ferlito che ha poi vinto la medaglia di bronzo.
Alle parallele asimmetriche Erika ha saputo distinguersi conquistando un grande quarto posto alle spalle della canadese Sabrina Gills (14.300) e delle due inarrivabili americane Kyla Ross (15.250) e Beile Key (15.150). Con il suo 14.200 Erika si è migliorata di due decimi rispetto alla gara di qualificazione.
Ma se la stella italiana di Jesolo è stata inequivocabilmente Erika Fasana, ha brillato di luce intensa anche Martina Rizzelli, fondamentale per la conquista della medaglia d'argento a squadre e autrice di due finali di specialità molto convincenti.
Strappando alle giurie jesolane un grande 13,900 Marty si è classificata al sesto posto in una finale del corpo libero di altissimo livello, eseguendo un esercizio molto pulito, gradevole dal punto di vista coreografico ed artistico ed efficacie nell'acrobatica.
Impegnata anche nella finale delle parallele Martina ha saputo farsi rispettare, anche se due imperfezioni nello "Stalder mezzo" e nello "Stalder giro" le hanno fatto perdere qualche decimo importate.
Alla fine giunge sesta con 13.850 dietro ad Erika, quarta ed alla francese Valentine Pikul 14050.
Martina, nella gara di qualificazione si era ottimamente comportata nel suo Yurchenko con due avvitamenti (14.600) e soprattutto sulla trave, notoriamente l'attrezzo che rappresenta il suo tallone d'Achille e che invece questa volta le porta un grande sorriso (13.400).
A rappresentare l'Italia nella formazione Junior anche la nostra Francesca Noemi Linari, migliore delle italiane nella gara di qualificazione e poi protagonista di ben tre finalità di specialità: volteggio, trave e parallele asimmetriche.
Dopo aver sfiorato medaglia nella finale del volteggio, giungendo quarta con un ottimo 13,550, Noemi ha collezionato due settime piazze: alla trave (12.600) ed alle parallele asimmetriche.
Sabato nella gara con le Junior si sono esibite anche le tre giovani promesse del 2003: Asia e Alice D'Amato e Giorgia Villa, tutte atlete del nostro fiorente vivaio che hanno confermato il loro grande stato di preparazione per ginnaste che appartengo ancora alla categoria Allieve.