Pioggia di medaglie sulla ginnastica azzurra. Nelle finali di specialità il team italiano ha fatto incetta di titoli, vincendo tre medaglie d’oro, una d’argento ed una di bronzo, lasciando solo le briciole alle pur qualificate avversarie. Nel trionfo riminese la parte della mattatrice se l’è ritagliata Manila Esposito che ha ottenuto due titoli europei, mentre la conferma dell’oro per Alice D’Amato alle parallele la consacra nella leggenda Europea di questo attrezzo. Gli altri due podi della rassegna sono stati conquistati dalle “brixiane” Elisa Iorio argento alle parallele asimmetriche e dalla bresciana Angela Andreoli, fenomenale terza in una finale al corpo libero di altissimo livello.
La giornata dedicata alle finali di specialità inizio subitocon il botto per la ginnastica azzurra e bresciana, o meglio, “brixiana”. Fragli staggi delle parallele asimmetriche, Alice D’Amato e Elisa Iorio sembranodue splendide libellule che con le loro evoluzioni incantano pubblico e giurie.L’altissimo valore di partenza dei propri esercizi, sommati ad un’esecuzione digrandissima qualità le hanno fatte balzare in testa alla classificaprovvisoria, punteggi tanto alti che nessuna delle sei avversarie e stato ingrado neppure di avvicinare. Una doppietta che in campo europeo mai nessuno inItalia era stato capace di raggiungere in precedenza. Alice D’Amato che haovviamente dedicato la medaglia d’oro alla gemella Asia, infortunatasi l’altrasera e presente in stampelle sugli spalti, ha chiuso la gara con punti 14,600,score di primissimo piano e da considerare da finale olimpica. Elisa Iorio,ginnasta emiliana, in forza alla Brixia sin dall’ormai datato 2014 come lecompagne Asia ed Alice D’Amato, in grande ripresa quest’anno dopo alcunestagioni tribolate, si è messa al collo una strepitosa medaglia d’argentodistanziata da Alice di soli poco più di due decimi di punto (14,366).Lontanissime tutte le altre, con l’inglese Giorgia Fenton che vince il bronzocon punti 13.900.
la scorpacciata di medaglie azzurre continua quando la scenadel PalaFiera riminese è preso dalle otto finaliste della trave. A salire sulgradino più alto del podio ed a bissare il successo ottenuto nell’All Around èManila Esposito, diciassettenne ginnasta laziale ma dalle chiare originicampane. La neo campionessa d’Europa, che dal 2022 si allena al PalAlgeco divia Petrarca agli ordini di Enrico Casella, Marco Campodonico e MonicaBergamelli è stata quasi perfetta sui 10 centimetri della trave ed entra nellastoria della ginnastica tricolore conquistando quell’oro che mai nessun’altraazzurra aveva conquistato a livello continentale. Il suo score di 14,400 èstato di gran lunga il migliore della giornata ed uno dei migliori dell’annoanche a livello internazionale. Sul podio sono salite anche la rumena SabrinaVoinea (14,166) e la transalpina Marine Boyer (14.033). Quinta Alice D’Amato(13.266) che in quello che non è propriamente il suo attrezzo preferito se l’ècavata egregiamente nel lotto delle specialiste.
E poi arriva il corpo libero. Manila Esposito, ormai in una bolla di entusiasmo e concentrazione, si mette al collo un’altra medaglia d’oro. La terza di questo suo straordinario campionato europeo, ma finalmente c’è gloria anche per Angela Andreoli. La diciassettenne di San Polo è spettacolare nelle sue diagonali sul quadrato del corpo libero ed il suo 13.666 e di poco più di un decimo lontano dall’oro ed a qualche millesimo di punto dall’argento. Un terzo posto che la riporta nel gotha della specialità e che bissa lo stesso metallo conquistato a Monaco nel 2022.