Vanessa in back, Vanessa è tornata! A sei mesi esatti dall’ultima apparizione su di una pedana ufficiale Vanessa Ferrari si è ripresentata davanti ai giudici, fornendo una prova soddisfacente, assolutamente in linea con il suo attuale stato di forma. Un bisticcio in un passaggio sullo staggio alto delle parallele asimmetriche ed un caduta nelle serie indietro alla trave, non hanno permesso alla capitana azzurra di arrivare ai piani alti della classifica individuale, obiettivo comunque non assolutamente richiesto
Come da pronostico ha vinto la Romania, ma le nostre “leonesse” non hanno tradito le attese, fornendo una prestazione corale di assoluto valore mondiale, come ha spiegato Enrico Casella subito dopo la fine della quadrangolare.
"Senz'altro un test importante quello di oggi – ha illustrato il Direttore Tecnico Nazionale - sapete già che la settimana scorsa abbiamo avuto un problema serio, Martina Rizzelli si è infortunata - un elemento chiave per il volteggio e per le parallele - obbligandoci a rivedere salite e schieramenti. Altro fattore importante è stato il rientro della Ferrari. Vanessa doveva ritrovare il clima della competizione. Vedremo domani come va, se sta bene e non si riacutizza niente sarò già contento così. D'altronde tornare in gara dopo tanto tempo non è mai facile. Anche Ferlito ha fatto una bella gara. Ha aggiustato il tiro a parallela e sta lavorando bene, e poi questi punteggi sono molto simili a quelli che vedremo al mondiale. Bene anche il corpo libero, dove ho potuto apprezzare un lavoro di qualità sia in termini di esecuzione che di nota di partenza. Soddisfatto anche della prestazione di Elisa Meneghini e di Mariani. Per gli staggi di Enus avevamo spinto un esercizio da 6.0 ma poi abbiamo optato per uno da 5.8, eliminando quella partenza che per lei era un pò ansiolitica. Meno rischi anche per Vanessa Ferrari ed Erika Fasana al volteggio, che hanno fatto un solo avvitamento. Meno bene, invece, la gara della Ugrin, mentre Lara Mori si è dimostrata combattiva e parecchio presente. Anche se c'è poco tempo e la partenza è alle porte, in questi giorni dovremmo pensare alla combinazione migliore per la squadra. In Scozia porterò tutte e sette le ginnaste, poi deciderò alla fine il nome della riserva".
Vanessa Ferrari, Erika Fasana, Carlotta Ferlito, Tea Ugrin, Elisa Meneghini, Enus Mariani e Lara Mori si sono cinte il collo con una preziosa medaglia d’argento totalizzando un ottimo punteggio di 225.150 (il più alto mai raggiunto in una competizione ufficiale). Al terzo posto il Belgio (218.500) ed al quarto una Spagna (211.200), parsa molto indietro nel grado di preparazione e con alcune ginnaste non certo al top della forma fisica. Prima, come detto la Romania (punti 226.500), di sua maestà Larisa Iordache, che ha trionfato dopo una gara di eccezionale bravura e pulizia.L'argento iridato di Nanning, ha sfiorato i 60 punti totalizzandone “solo” 59.750. Sul podio hanno fatto bella mostra le azzurre Carlotta Ferlito (56.300) ed Elisa Meneghini (56.100).