November 11, 2020

NAPOLI:

Vinte tutte le medaglie d'ORO

IMPOSSIBILE FARE MEGLIO

Villa ed Asia D'Amato d'un soffio su Maggio

IMPOSSIBILE FARE MEGLIO

Due poliziotte sul gradino più alto del podio non si erano mai viste. Nella storia dei campionati italiani assoluti di ginnastica artistica femminile, in oltre settant’anni di albo d’oro, mai in precedenza due ginnaste erano state classificate prime ex aequo. “Noi non ci troviamo niente di strano ed anzi siamo felicissime –dice Giorgia Villa, che proprio all’ultimo esercizio ha raggiunto in vetta alla classifica la compagna Asia D’Amato -. Viviamo ogni ora della nostra giornata insieme da ormai più di sette anni – conferma Asia -, e non ci fa nessun effetto condividere questo titolo. E c’è mancato poco che una nostra altra sorella, Martina Maggio salisse con noi sul gradino più alto. Altri cinque centesimi per Marty e sarebbe stato scritta una pagina davvero singolare”. 

Allenamenti, studio, pranzi e cene, notti. Tutto negli stessi luoghi, tutto negli stessi momenti. Asia e Giorgia sono “fate e sorelle”, come Alice, la gemella di Asia e Martina Maggio. Insieme hanno riscritto lo storia della ginnastica italiana conquistando l’anno passato lo storico bronzo che ha riportato l’Italia su un podio iridato dopo quasi settant’anni, insieme hanno scritto questa pagina memorabile ai campionati italiani assoluti di Napoli. 

“Sappiamo di essere forti, le più forti in Italia, ma quando si sale in pedana hai la responsabilità di doverlo dimostrare – sottolinea Giorgia Villa, tre ori e un argento nel week end -. E poi non è stato un periodo facile neppure per noi. Allenamenti a singhiozzo per via del Covid, concentrazione che va e che viene e continui cambi di programma con i vari impegni internazionali che sono stati prima spostati e poi cancellati. Però siamo state brave. Dedico queste vittorie alla mia famiglia, che sto vedendo molto poco ed ai due miei nonni, morti per colpa di questo maledetto virus”. Accanto a Giorgia Villa, Asia D’Amato si guarda con occhi beati le sue medaglie. “Io voglio invece dedicare questi successi a mia sorella Alice, che avrebbe meritato di vincere il titolo assoluto ed invece ha sbagliato la trave ed alle Fiamme Oro, che ci hanno accolto nel loro corpo militare. Noi dobbiamo tutto alla Brixia, ma la Polizia di Stato adesso ci garantisce umo stipendio e per noi che non abbiamo mai preso neppure un centesimo vi assicuro che è molto importate. Siamo più serene sapendo che comunque un futuro le Fiamme Oro ce lo hanno garantito. Infine un pensiero lo voglio dedicare anche a Marco (Campodonico, n.d.r.), il nostro allenatore, che è una persona molto schiva, ma senza il quale non avremmo certamente raggiunto questi risultati”. 

Nella ginnastica artistica non ce ne è per nessuno: la Brixia domina. Domenica pomeriggio a Napoli, sede dei campionati nazionali Assoluti, nella giornata dedicata alle finali di specialità, le ginnaste del club cittadino hanno vinto undici delle dodici medaglie in palio e l’unica sfuggita, andata alla laziale Manila Esposito, è perché nella specialità del volteggio la Brixia aveva solo due rappresentanti. A fare la parte del leone, anzi della Leonessa, è stata Giorgia Villa che si aggiudicata i titoli delle parallele asimmetriche e del corpo libero, mentre alla trave si è cinta il collo con la medaglia d’argento. Campionessa italiana al volteggio si è laureata Asia D’Amato, al quarto tricolore consecutivo in questa specialità, mentre nella routine della trave sul primo gradino del podio è salita Martina Maggio. E’ stato il giorno delle Fate, così come questo straordinario quartetto è chiamato, ma sulle pedane del PalaVesuvio ha brillato anche la giovanissima Angela Andreoli, capace di vincere due medaglie di bronzo, al volteggio ed al corpo libero, nel mondo delle “grandi”. Con i suoi 14 anni appena compiuti, la ginnasta di San Polo, è stata quindi consacrata nel mondo della ginnastica italiana che a Napoli ha vissuto il momento più alto della stagione per quanto riguarda le categorie individuali. La Brixia lascia dunque la Campania facendo quasi un en plein completo, record dei record per i campionati nazionali assoluti, vincendo fra il concorso generale e le finali di specialità, ben sei medaglie d’oro, tre d’argento e cinque di bronzo, per un totale di quattordici podi sui quindici disponibili. 

 

 

 

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