Il finale di stagione della Brixia si tinge d’oro, ma la straordinaria prestazione della sua regina, Vanessa Ferrari, ha finito quasi per offuscare quel successo di squadra che rimarrà comunque come una delle vittorie più nette e schiaccianti nella storia della ginnastica artistica italiana. Sabato sera a Porto San Giorgio, nella prima edizione della Golden League, con la presenza della “creme” della disciplina, la Brixia ha sbaragliato il campo infliggendo dodici punti di distacco alla sua rivale di sempre, la Gal di Lissone. In un PalaRavelli gremito, Vanessa Ferrrari ha dato spettacolo trascinando la squadra sul gradino più alto del podio e cogliendo a livello individuale il suo "personal best" nell’esercizio del corpo libero, superando per la prima volta in carriera il muro dei 15 punti (15,050) e con 58,300 di totale il suo miglior punteggio complessivo all time (con questo codice ovviamente). Una prestazione da far spellare le mani al pubblico assiepato nell’impianto marchigiano, andato veramente in visibilio nell’ammirare una Vanessa Ferrari già abbondantemente in “forma mondiale”.
“Sono molto soddisfatta – ammicca Vanessa Ferrari, sommersa dalla solita calca di ragazzine in cerca di autografi e fotografie – Bene in tutti gli esercizi e vi sembrerà strano ma proprio nel giorno che ho totalizzato il mio punteggio più alto al corpo libero, posso senza dubbio dire di avere ancora dei margini per migliorare. Un paio di arrivi li posso fare meglio, anche se credo che le parti artistiche questa volta siano state impareggiabili. Mancano venti giorni al mondiale e lavorando sodo fino alla fine, soprattutto sui particolari, sono certa che si possa perfezionare ancora qualche cosa”. La Brixia ha vinto non solo per merito della sua inarrivabile capitana, ma le soddisfazioni per la compagine di Enrico Casella, Laura Rizzoli, Marco Campodonico e Daniela Leporati, sono giunte anche grazie alle performance messe in pedana da Erika Fasana, terza nell’All Around dietro a Vanessa Ferrari ed Elisa Meneghini, la giovanissima Sofia Busato, che a quattordici anni si è presa il lusso di arrivare sino alla quinta piazza assoluta, Martina Rizzelli, Chiara Imeraj, l’esordiente in prima squadra, Francesca Noemi Linari ed i “prestiti” aggiunti dopo il sorteggio di venerdì, Adriana Crisci, Lavinia Marongiu e Desiree Carofiglio. La Golden League è andata così ad impreziosire la straordinaria bacheca della Brixia, vincitrice su Gal Lissone, Olos Gym Roma e Novi Ligure.
Domenica, conquistando otto medaglie complessive, di cui due d’oro, tre d’argento ed altrettante di bronzo, la Brixia ha dominato anche la seconda giornata della Golden League di Porto San Giorgio. E così, nonostante una Vanessa Ferrari a mezzo servizio, che ha ridotto la difficoltà di alcuni dei suoi esercizi e non si è presentata sulla pedana del corpo libero, perché un po’ affaticata dopo la straordinaria prestazione offerta sabato pomeriggio, il team cittadina ha fatto man bassa di allori, confermandosi assoluta regina della disciplina.
“Chiariamo immediatamente che Vanessa Ferrari non ha nessun problema – ha spiegato a fine gara Enrico Casella, il suo allenatore e direttore tecnico della nazionale -. Abbiamo solamente preferito rallentare un attimo perché si sentiva un po’ le gambe dure ed in questi casi, a venti giorni dai campionati del mondo è meglio non correre il minimo rischio”. E così con l’ex campionessa del mondo che ha disputato tre finali su quattro, giungendo seconda sia alle parallele asimmetriche (dietro alla romana Giorgia Campana) che alla trave, dove ha vinto la lissonese Elisa Meneghini (in entrambi i casi Vanessa ha perso l’oro per 5 centesimi) e terza al volteggio, a salire agli onori della cronaca è stata l’altra “brixiana”, Erika Fasana, straripante e ricca di energia che si è cinta il collo con altri due ori ed un bronzo. L’olimpionica che divide gli allenamenti tra Brescia e Fino Mornasco, ha vinto la Golden League nelle specialità del corpo libero e del volteggio. Erika Fasana, che ha fatto tris di medaglie aggiudicandosi il bronzo alle parallele asimmetriche, è stata imitata dalla sua giovanissima compagna di squadra, Sofia Busato, che dopo aver fatto incetta di successi ai Giochi del Mediterraneo Giovanili della scorsa settimana a Ragusa, ieri pomeriggio si è permessa il lusso di vincere due medaglie con tutto il gotha della ginnastica azzurra in pedana. La quattordicenne allenata da Laura Rizzoli ed Enrico Casella è salita sul secondo gradino del podio al volteggio ed è stata terza al corpo libero.
“Abbiamo un po’ monopolizzato tutte le classifiche, nonostante una Vanessa Ferrari che ha centellinato le sue energie – ha sottolineato Enrico Casella -. In modo particolare siamo riusciti a far en-plein al volteggio, segno tangibile del buon lavoro fatto in questi ultimi anni in attrezzo che risulta sempre più determinante. Andiamo al mondiale in Cina molto fiduciosi e con la netta certezza di esserci preparati nel modo migliore. Da giovedì sino al giorno della partenza per Nanning, prevista per il giorno 26, tutta la squadra nazionale sarà in ritiro al Palalgeco di via Petrarca, per gli ultimi allenamenti di rifinitura”. Questa Golden League è servita al direttore tecnico azzurro, Enrico Casella, per fugare gli ultimissimi dubbi sui nomi da ufficializzare per la trasferta in terra di Cina. Partiranno per i campionati iridati di Nanning, che si dispuiteranno da 3 al 12 di ottobre, le “brixiane” Vanessa Ferrari, Erika Fasana e Martina Rizzelli, la comasca del Gal Lissone, Elisa Meneghini, la romana dell’esercito, Giorgia Campana, la toscana Lara Mori e l’altra laziale della Fenice 2009, Lavinia Marongiu.
