ANTALYA:
Una super ITALIA nonostante TUTTO
Un Oro tre Argenti ed un Bronzo il bottino azzurro
L’Italia vince la medaglia d’argento ai campionati europei di Antalya, confermandosi ai piani altissimi del ranking internazionale. Giorgia Villa e compagne si sono dovute inchinare solamente alle forti ginnaste britanniche, già seconde nei campionati del mondo di Liverpool, dove l’Italia fu quinta. Una gara bella e spettacolare quella inscenata dal quintetto azzurro sulle pedane turche, con eccellenze di esecuzione al volteggio ed alle parallele asimmetriche, mentre sia alla trave che al corpo libero, qualche piccola indecisione ha tolto la possibilità di lottare per il titolo. “Sapevamo benissimo di dover fare una gara perfetta per battere una gran Bretagna molto forte – ha dichiarato il direttore tecnico Enrico Casella alla fine della competizione -. Noi molto bene nei primi due attrezzi, mentre, alla trave, abbiamo commesso qualche incertezza che non potevamo permetterci se volevamo puntare al bis. Ma siamo soddisfattissimi anche così. Non siamo al top della forma, con qualche defezione importante, ma un argento europeo rimane sempre uno dei maggiori risultati colti nella storia del nostro sport. E poi da domani proveremo a toglierci qualche soddisfazione nelle finali individuali”. L’europeo dell’Italia parte con la prova al volteggio. Bene Manila Esposito (13.566), ma a far bazare in testa l’Italia nella classifica provvisoria sono i salti delle gemelle Asia (13.933) ed Alice D’Amato (14.000), con Angela Andreoli che si ferma a 13.033. La Gran Bretagna impegnata al corpo libero insegue minacciosa. Sugli staggi delle parallele asimmetriche le azzurre sono inarrivabili, con Giorgia Villa e le due D’Amato che staccano un totale di 42.832, parziale più alto di giornata, che serve ad Alice D’Amato (14.500) e Giorgia Villa (14.166) per staccare il biglietto d’ingresso per le finali di specialità e ad Asia D’Amato per determinare il suo quasi completo recupero (14.166). A metà gara l’ItalGym guida la classifica, ma la Gran Bretagna, avendo una seconda parte di gara più agevole, sta per mettere la freccia. In trave, l’Italia stecca e le rivale di sua Maestà riducono ai minimi termini il distacco. La capitana Giorgia Villa, che vanta sulla carta un esercizio almeno da finale, è molto imprecisa e non va oltre un mediocre per lei 12.333. fanno un po’ meglio le compagne Manila Esposito (12.833), Asia D’Amato (12.500) e Alice D’Amato (13.033), ma al corpo libero, l’ultimo attrezzo per le italiane, sarà praticamente impossibile mantenere l’esiguo margine (mezzo punto) sulle britanniche che si esibiranno alle parallele asimmetriche. Sul quadrato del corpo libero l’Italia si difende, ma nulla può contro la lanciatissima Gran Bretagna che strappa il titolo continentale alle azzurre di Enrico Casella che vincono un argento di assoluto valore.
Una magnifica medaglia di bronzo è ciò che si mette al collo Alice D'Amato nella finale All Around di questi campionati europei di Antalya. Una lotta serrata sino all'ultimo esercizio tra la britannica Gadirova l'ungherese Kovach e la nostra Alice che dimostra di essere diventata consapevole della sua forza sul giro completo agli attrezzi. "Sono da sempre convinto che Alice ha grosse qualità come generalista oltre che splendida interprete alle parallele -chiosa il DT Enrico Casella- ed oggi l'ha dimostrato pur non spingendo al massimo sulle difficoltà che possono essere ancora aumentate. Forza, eleganza ed ora anche concretezza fanno di lei uno dei pilastri della nostra squadra."
La premiata ditta D’Amato non tradisce mai. Ad Antalya sede dei campionati europei di ginnastica artistica, Asia ed Alice, le due gemelle della Brixia, hanno monopolizzato i podi delle prime due finali di specialità. Alice, già a medaglia nel concorso a squadre ed in quello dell’individuale, si è laureata campionessa continentale alle parallele asimmetriche, suo attrezzo di punta che nelle due precedenti edizioni degli europei, quella di Stettino e Monaco di Baviera, l’avevano vista mettersi al collo un bronzo ed un argento. Alice D’Amato scrive dunque una nuova pagina della ginnastica artistica azzurra, arrivando in cima ad un podio dove nessun’altra italiana era riuscita. Un oro che luccica, che splende, come il sorriso della ginnasta ligure che da dieci anni vive a Brescia, tesserata per la plurititolata Brixia ed agente scelto delle Fiamme Oro.
“Finalmente ce l’ho fatta – esordisce in mixed zone Alice -. Una vittoria che aspettavo da tempo. Sono passata attraverso un bronzo, poi l’argento dell’anno scorso in Germania ed adesso sono “atterrata” sul gradino più alto mettendomi al collo questo oro che potete vedere anche voi come brilla. Ero la favorita ma non è stato facile. Ha iniziato Giorgia (Villa per chi legge, n.d.r.) che non ha praticamente sbagliato nulla e mi dispiace tantissimo che alla fine sia solo quarta. L’inglese Rebecca Downie, vice-campionessa del mondo, mi ha fatto molta paura. Ha un esercizio con moltissime difficoltà, ma alla fine mi è finita dietro. Poi a chiudere la gara è stata la tedesca Elisabeth Seitz, quella che mi ha battuto lo scorso anno a Monaco di Baviera e con la quale siamo diventate amiche visto che sta disputando la serie A in Italia. Ma questa volta mia cara Elisabeth sei finita dietro. Ho vinto io e come potete vedere sono felicissima”. Giorgia Villa, autrice di un europeo di grandissimo spessore, è finita ai piedi del podio, staccata di poco più di un decimo da quel bronzo che avrebbe rappresentato la ciliegina sulla torta per la ginnastica azzurra. Accanto all’oro di Alice, brilla l’argento della sorella Asia, vice-campionessa europea al volteggio, proprio come l’anno scorso a Monaco ed ai mondiali giapponesi del 2021. “Non avrei potuto chiedere di meglio – esordisce Asia -. Dopo sette mesi di stop per infortunio, rientrare e vincere una medaglia d’argento non può che rendermi felice. E questa volta sul podio a ritirare la mia medaglia sono andata io e non Enrico Casella, visto che io ero in ospedale al momento della premiazione. Bello, anzi bellissimo, condividere con mia sorella questa gioia. Sono certa che papà Massimo da lassù starà festeggiando anche lui. Queste medaglie sono per lui, per la mia famiglia, per i miei allenatori, per il mio club e anche per le Fiamme Oro, che ci sostengono in tutto permettendoci di vivere pur facendo questo meraviglioso sport”.
Lo stupendo argento di Manila alla trave ed i due quinti posti ancora di Alice a trave e corpo libero concludono un campionato europeo da incorniciare per la nazionale azzurra.