Trascinata da una Vanessa Ferrari in “forma mondiale”, la nazionale azzurra di ginnastica artistica femminile si è aggiudicata di larga misura il quadrangolare di Novara contro Belgio, Spagna e Svezia. L’incontro amichevole, voluto dal Direttore Tecnico Azzurro Enrico Casella, per testare il gradi di preparazione ad un mese esatto dall’inizio del campionato del mondo di Nanning in Cina, ha dato ampissimi riscontri postivi per il team italiano.
Vanessa Ferrari con un totale di 57.300, uno degli score più alti mai raggiunti dalla campionessa bresciana, che ha dimostrato di essere ben oltre la fase di un semplice rodaggio. “Strane sensazioni al copro libero, dove in questi due giorni non ho mai trovato le spinte che volevo, ma comunque una buonissima gara – ha detto a fine gara Vanessa -. Sul quadrato ho cercato di eseguire bene tutte le parti artistiche e non ho forzato su quelle acrobatiche. Ho senza dubbio margini di miglioramento anche perché mancano più di venti giorni alla partenza per la Cina e avrò modo di affinare il tutto”.
Dopo tantissimo tempo Vanessa Ferrari ha ripresentato il doppio Yurchenko al volteggio, movimento che ha ben eseguito e che le ha permesso di raccogliere un 14,700 che rimane lo score più alto mai raggiunto negli ultimi due anni di gare. “Ho provato è andata bene, ma non so se al mondiale lo eseguirò. Prepararlo mi porta via tantissime energie e dovrò decidere più avanti cosa fare”. Chi la conosce bene è pronto a giurare che Vanessa Ferrari non si farà scappare l’occasione di eseguire il doppio Yurchenko al mondiale, esercizio che le permetterebbe di chiudere in maniera sensibile il gap che oggi la vede sfavorita contro americane, rumene, russe e cinesi.
Vittoria quindi nettissima nella prima edizione della Novara Cup dell’Italia (222.450), che ha prevalso sulla Spagna (214.600), Belgio (211.200) e Svezia (206.000), ma le soddisfazioni azzurre e “brixiane” non si sono fernate al successo azzurro di squadra ed a quello individuale di Vanessa Ferrari, perché l’altra “brixiana” Erika Fasana è giunta seconda nel concorso generale alle spalle della sua compagna di squadra. Per comasca, bresciana d’adozione, gara di altissimo livello, con gli squilli al volteggio (14.700, stesso punteggio di Vanessa Ferrari), alle parallele (13.850) ed al corpo libero (13.800), attrezzo quest’ultimo dove marca ampissimi spazi di miglioramento. Bene anche la terza atleta della Brixia, Martina Rizzelli, che dopo una caduta in trave si è rifatta benissimo al volteggio (14.400), corpo libero (13.850) ed alle parallele (13.850).