Ben più di una semplice ipoteca. A Roma, davanti ai 12000 del PalaLottomatica, la Brixia ha conquistato la sua terza vittoria consecutiva, mettendo di fatto le mani sullo scudetto numero 14 della sua pur giovane storia. In un contesto che mai in passato aveva fatto da contorno ad una gara di ginnastica artistica in Italia, le ragazze “brixiane” hanno confermato il proprio valore, seppur la formazione ancora una volta si sia presentata in condizioni di forma non ancora ottimale. Mancava Vanessa Ferrari e il trio composto da Erika Fasana-Martina Rizzelli-Sofia Busato, è scesa in pedana sfoggiando un solo esercizio a testa.
Ben più di una semplice ipoteca.
A Roma, davanti ai 12000 del PalaLottomatica, la Brixia ha conquistato la sua terza vittoria consecutiva, mettendo di fatto le mani sullo scudetto numero 14 della sua pur giovane storia. In un contesto che mai in passato aveva fatto da contorno ad una gara di ginnastica artistica in Italia, le ragazze “brixiane” hanno confermato il proprio valore, seppur la formazione ancora una volta si sia presentata in condizioni di forma non ancora ottimale. Mancava Vanessa Ferrari e il trio composto da Erika Fasana-Martina Rizzelli-Sofia Busato, è scesa in pedana sfoggiando un solo esercizio a testa.
Dietro lottano fra di loro Trieste, Gal Lissone e Giglio Montevarchi che inseguono a distanza, nutrendo però pochissime speranze di riavvicinarsi alle bresciane che dopo i tre esercizi alle parallele asimmetriche ipotecano definitivamente anche la terza prova di campionato. Erika Fasana, Martina Rizzelli, Francesca Noemi Linari ed ancora Giorgia Villa e Lavinia Marongiu eseguono il resto del programma regalando esibizioni “strappa applausi” all’entusiasta pubblico che si assiepa sulle tribune dell’impianto romano.
Alle spalle del team bresciano sono giunti nell’ordine Artistica ’81 Trieste, Giglio Montevarchi, Forza e Virtù di Novi Ligure e solo quinta la Ginnastica Lissonese da sempre rivale acerrima della Brixia.
La Brixia, dopo tre gare, viaggia a punteggio pieno con 90 punti, 15 in più di Trieste e 17 di vantaggio su Gal Lissonese e Giglio Montevarchi.
“Un successo di assoluta importanza per noi, – sottolinea Enrico Casella - prima di tutto perché ci mette al sicuro rispetto a possibili scivoloni nel nostro sport possono sempre accadere e soprattutto perché avremo questo mese di preparazione per non pensare solo alla gara di Torino. Dobbiamo lavorare in ottica Rio de Janeiro e non aver l’assillo di essere al top fra un mese ci tranquillizza molto. Un applauso alle nostre ragazze ed nostri allenatori perché hanno dimostrato per l’ennesima volta di saper primeggiare”.
L’appuntamento conclusivo sarà quello del “Palavela” di Torino in programma il prossimo 7 maggio, data e sede in cui la Brixia si recherà per ritirare il meritato titolo di squadra campione d’Italia.
