Missione compiuta. Rientrata in gara dopo aver dovuto disertare la prova di Siena a causa del Covid, la Brixia si è ripresa il comando della classifica ed il mese prossimo difenderà il suo scudetto partendo dalla pole position sulla griglia delle Final Six. A Napoli, trascinata da Vanessa Ferrari, tornata ad esibirsi sui quattro attrezzi dopo averlo fatto per l’ultima volta alle Olimpiadi di Rio del Janeiro nel 2016, la nostra squadra si è ovviamente accomodata sul gradino più alto del podio, lasciando come suo solito ancora le briciole alle rivali. Senza Asia D’Amato, leggermente infortunata e quindi lasciata a riposo così come la convalescente Elisa Iorio e dovendo fare i conti anche con l’assenza di Angela Andreoli, ancora positiva al Covid, la Brixia si confermata imbattibile in uno scenario che esprime comunque una discreta ginnastica.
“Diciamo che lo sforzo più grande lo abbiamo dovuto fare per cercare di essere presenti – ha spiegato Enrico Casella -. Fino a mercoledì scorso non eravamo certi di poter schierare la squadra, ma con un po’ di fortuna e mettendo in campo tutta la nostra organizzazione siamo riusciti nell’intento. Sulla gara ho poco da dire. E’ stata indicativa per molti aspetti, fra cui quello che abbiamo rivisto Vanessa Ferrari gareggiare sui quattro attrezzi e lo ha fatto con molta diligenza, nonostante un errore al corpo libero, mentre per il resto abbiamo certamente pagato il fatto di esserci allenati poco e male per oltre un mese. Per la serie A il livello che sappiamo esprimere è comunque lontano per i nostri avversari, mentre qualche preoccupazione in più l’abbiamo per quanto riguarda i campionati europei che iniziano fra dieci giorni in Svizzera. Dobbiamo mettere a posto ancora qualche cosa, speriamo di riuscirci durante la prossima settimana”.
Vanessa Ferrari, seppur come sottolineava il suo allenatore Enrico Casella autrice di una caduta al corpo libero, ha vinto il concorso generale, davanti alla compagna di squadra Martina Maggio.
“Senza prendere scuse, ma il Covid un po’ mi ha penalizzato in queste ultime settimane – spiega la campionessa del mondo del 2016-. Ho sporcato qualche cosa durante gli esercizi, ma fondamentalmente sono soddisfatta. Non mi preoccupa la caduta al corpo libero, perché un poco l’avevo messa in conto. Anche in allenamento arrivavo in fondo sfinita ed anche qui a Napoli è andata così. Nessun problema: per gli europei dovrei essere a posto. Sono molto contenta per essere tornata a svolgere tutti gli attrezzi e mi hanno fatto piacere tutti gli attestati di stima che ho ricevuto. Alla mia età e con gli infortuni che ho subito non era per niente facile, ma questo step l’ho superato. Adesso sotto con le gare che contano veramente: europei, coppa del mondo e speriamo i giochi olimpici”.
Al Palavesuvio la Brixia si è affidata oltre che alla sua capitana, anche all’ottima Martina Maggio, ad Alice D’Amato, a Giorgia Villa, che impegnata solo alla trave ed alle parallele asimmetriche in entrambi gli esercizi ha fatto segnare il punteggio più alto di giornata ed alle giovani, Veronica Mandriota e Giorgia Leone.
