Sfoggiando una gara praticamente perfetta, la Brixia vola in finale contro Civitavecchia e il Centro Sport Bollate e si giocherà il tricolore a squadre. otto esercizi di grande levatura tecnica per ribadire una superiorità che in Italia dura ormai da otto stagioni, un lungo dominio nel quale il team bresciano ha esibito una trentina di vittorie senza mai subire sconfitte. Sulle pedane del “Palavesuvio” di Napoli, sede delle “Final Six 2021”, la compagine cittadina ha saputo mostrare la sua solita ginnastica spettacolare, premiata da un en-plein che non ha ammesso repliche.
“Siamo molto soddisfatte per una gara che praticamente ci ha visto commettere pochissimi errori – dice Alice D’Amato, una delle quattro ginnaste della Brixia reduce dai campionati europei di Basilea -. Io in particolare avevo un po' timore per l’esercizio in parallela ed invece ho colto il mio miglior punteggio, il più alto di sempre da quando gareggio. Una soddisfazione enorme anche perché poi mi sono ripetuta anche al volteggio. In finale dobbiamo saperci ripetere, ma oggi siamo molto felici”.
Ogni manches ha visto primeggiare le ginnaste bresciane, che partendo dalle parallele asimmetriche, proseguendo poi per la trave, il corpo libero ed infine il volteggio, hanno lasciato alle avversarie del Centro Sport Bollate ed alle altre lombarde della Juventus Nova Melzo solo le briciole. Da applausi la gara sfoderata da Alice D’Amato, che con 15,100 al volteggio e 14,800 al volteggio ha conquistato i punteggi più alti dell’intera gara. Angela Andreoli, by quartiere di San Polo, è stata superlativa alla trave, dove pur commettendo un errore, ha vinto a mani basse la sua manches. Tutto facile per Martina Maggio, che reduce da un Europeo da incorniciare è risultata prima sia nella sua sfida alla trave che al corpo libero. La giovane Veronica Mandriota non si è fatta frenare dall’emozione e sulla pedana del corpo libero ha messo in file le sue avversarie di Bollate e Melzo. Asia D’Amato al rientro dopo un lunghissimo stop per infortunio, ha dominato il volteggio così come la gemella Alice. Nessun problema per Giorgia Villa, che risolto il problema alla schiena è tornata a dettare legge sulle sue amate parallele asimmetriche. Quindi anche senza la sua stella più luminosa, Vanessa Ferrari, che ha preferito concedersi una sosta ai box, per rimettersi in sesto in vista dell’importantissima finale di coppa del Mondo del mese prossimo, la Brixia sembra non aver rivali in grado di impensierirla.
Oggi, in finale, è vero tutto si azzera e quello fatto in semifinale conterà poco o nulla, ma è difficile pensare che la Ginnastica Civitavecchia, che ha vinto il girone A e il Centro Sport Bollate, approdato in finale grazie al miglior punteggio fra le seconde, possano in qualche modo pensare di intromettersi fra la Brixia e la conquista del suo 19esimo scudetto, quello che sarebbe pure il suo ottavo consecutivo.