RIMINI:
Per la terza volta Campioni d'Europa
E per l'ennesima volta è riscritta la storia
L’ItalGym femminile chiude alla grande i campionati europeidi Rimini. Lo fa in bella mostra dal gradino più alto del podio con AliceD’Amato, Elisa Iorio, Manila Esposito, Angela Andreoli ed Asia D’Amato instampelle, che cantano a squarciagola l’inno di Mameli con l’ennesima medagliad’oro al collo. Un successo annunciato ma poi convalidato sulle pedaneromagnole al termine di una gara pressoché perfetta messa in mostra dallequattro azzurre, assolute protagoniste della 32esima edizione di questi trionfalicampionati continentali. Un oro, quello conquistato nella gara a squadre, cheporta a 8 il computo totale dei podi ottenuti dalle ginnaste italiane,vincitrici da dominatrici del medagliere riminese, che conta 5 ori, due argentied un bronzo. Così per la terza volta nella storia della ginnastica artisticafemminile italiana siamo Campioni d’Europa. Da Volos 2006 a Monaco 2022 perfinire a Rimini 2024 con un denominatore comune ….. indovinate quale!
La gara dell’Italia è iniziata dal volteggio, specialità che senza Asia D’Amato, grande specialista dell’attrezzo, avrebbe anche potuto frenare il buon avvio delle azzurre che invece con i tre salti di Alice D’Amato(14.066), Angela Andreoli (13.566) e Manila Esposito (13.600) si sono collocate immediatamente in seconda posizione della classifica provvisoria con un parziale di 41.232, appena sotto la Gran Bretagna anch’essa impegnata al volteggio (41.832). Già lontane tutte le altre pretendenti al titolo.
Alle parallele asimmetriche l’ItalGym mette la freccia. Inarrivabile per le britanniche il 42.999 che sono capaci di conquistare Alice D’Amato (14.566),Elisa Iorio (14.300) e Manila Esposito (14.133). Le inglesi si fermano a 42.165,punteggio che comunque consente alle atlete d’oltremanica di stabilirsi in seconda posizione della graduatoria provvisoria di metà gara, con Italia prima con 84.231 e Gran Bretagna a ruota con un totale di 83.997. Francia e Romania appaiate al terzo sono staccatissime da italiane e inglesi (77.498).
Angela Andreoli, dopo una settimana di gara senza errori, incappa in una caduta nell’esercizio inaugurale della terza rotazione con le azzurre alla trave. Il suo 12.566 non è punteggio di valore assoluto ma comunque utile alla squadra per mantenere la parziale posizione di comando. Gli score di Manila Esposito (13.966) e Alice D’Amato (13.500) sono più che sufficienti per allungare nei confronti delle rivali britanniche. Prima che inizi l’ultima serie di esercizi, quella del corpo libero, l’Italia vanta quasi 2 punti e mezzo sulla compagine del Regno Unito. Sulla pedana del corpo libero, ancora Angela Andreoli (13.533) e Manila Esposito (13.800), con l’altra “brixiana” Elisa Iorio (12.566) completano l’ennesimo capolavoro e la prestigiosa opera di mettere in bacheca la quinta medaglia d’oro della rassegna. La Gran Bretagna alla fine è distanziata di 2 punti esatti, mentre la Francia in volata scavalca la Romania e si piazza in terza posizione.