June 12, 2018

TORINO:

Altra clamorosa impresa delle nostre ragazze

16° SCUDETTO da "RECORD"

Una supremazia netta per tutto il campionato

16° SCUDETTO da "RECORD"

Ci sono imprese che per essere raccontate, per essere comprese nella loro grandezza, per essere presentate come meriterebbero, avrebbero bisogno di intere pagine illustrate, di lunghi e dettagliati commenti. Ecco l’ennesimo trionfo della Brixia dovrebbe prevedere un contorno del genere, perché le giovani ginnaste del club cittadino, questa volta l’hanno combinata davvero grossa. Mai nessuno in Italia, nel campo della ginnastica artistica, era riuscita a compiere un percorso del genere, una cavalcata talmente autoritaria da rendere chiaro sin da subito che la serie A 2018 non avrebbe potuto avere altro padrone se non lo squadrone di via Petrarca.  

 

La Brixia ha conquistato il suo sedicesimo scudetto, il quinto consecutivo, scrivendo un altro capitolo della storia della ginnastica artistica femminile italiana. In quel PalaVela che nel 2006 fu teatro dei giochi olimpici, le ginnaste “brixiane” hanno stravinto anche la terza prova del campionato nazionale di serie A, rafforzando quel primato in classifica che i due successi conquistati ad Arezzo prima e Milano poi, avevano già reso inattaccabile. Mancava solo la matematica per assegnare l’ennesimo trionfo nazionale alla compagine di Enrico Casella, Marco Campodonico, Monica Bergamelli Laura Rizzoli e pure quella adesso è giunta.  

Squadra imbattibile questa Brixia. A Torino il fantastico team cittadino ha conquistato la sua quindicesima vittoria consecutiva, portando a più di quattro anni il periodo di imbattibilità. E la colonna sonora dei successi bresciani è sempre quella: l’inno di Mameli. Sul gradino più alto del podio hanno fatto bella mostra con le loro magliette celebrative dell’evento, la giovanissima Angela Andreoli, all’esordio in serie A e subito “scudettata”, Francesca Noemi Linari, le veterane Sofia Busato e Martina Rizzelli, e le campionesse della squadra nazionale Juniores Giorgia Villa, Alice e Asia D’Amato ed Elisa Iorio. E così anche il primo anno senza Vanessa Ferrari, che sembra più che mai decisa a tornare nelle prossime settimane in pedana, è stato assorbito nel migliore dei modi dalla Brixia, che mai come quest’anno era stata capace di infliggere alle sue avversarie un distacco così rilevante nonostante altr assenze importanti come quelle di Erika Fasana e Martina Rizzelli. 

Il parere di Enrico Casella

“Direi che in questa stagione ogni record è stato abbattuto. Si dice che a vincere con un distacco così importante quasi non c’è gusto, io invece penso che vincere è sempre bello, anzi fantastico e più sei forte e più è giusto dimostrarlo. Oggi effettivamente in Italia non abbiamo rivali su questa tipologia di gare. Abbiamo cinque o sei atlete in grado di fare la cosiddetta differenza ed ad ogni gara siamo stati in grado di dimostrarlo. Non sempre quando si è i più forti si è poi capaci di vincere. Noi lo abbiamo fatto sfoggiando sempre grandi prestazioni. Sono orgoglioso delle nostre ragazze. Questo è un team vincente e non solo per quello che si vede in gara, ma per tutto quello che c’è alla spalle. Non ci fermiamo mai e ogni tanto, raccogliamo risultati del genere”.

Sulle pedane torinesi la ginnaste bresciane sono partite come al solito come dei razzi nelle due routine del volteggio e delle parallele asimmetriche. Portato ad oltre dieci punti il vantaggio sulle più immediate inseguitrici, si sono potute permettere il lusso il commettere qualche piccola indecisione alla trave ed al corpo libero, senza tuttavia che il vantaggio di giornata scendesse sotto i dieci punti. In una disciplina dove le differenze le fanno centesimi e millesimi di punto, vincere con un simile divario, è paragonabile ad una squadra di calcio che vince per 10 a 0, oppure una di basket che infligge 60 punti alla sua avversaria. 

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