La Brixia si è accomodata sul secondo gradino del podio nella terza ed ultima prova del campionato nazionale di serie A, vincendo però, come era nelle previsioni della vigilia, il suo dodicesimo scudetto tricolore. A Desio, davanti ad oltre seimila settatori, la Brixia ha dato spettacolo, nonostante fra le sue fila si notasse benissimo l’assenza delle due ginnaste più forti che oggi l’Italia possa schierare, Vanessa Ferrari impegnata a vincere l’oro in Coppa del Mondo a Tokio ed Erika Fasana, lasciata volutamente ai box con una caviglia in disordine. Ma nonostante queste due defezioni, che in qualsiasi altra squadra sarebbero state micidiali e sinonimo di retrocessione quasi sicura, la compagine cittadina ha lottato ugualmente per vincere la classifica di giornata, malgrado per vincere lo scudetto fosse sufficiente giungere addirittura in quinta posizione.
Francesca De Agostini, Martina Rizzelli, Serena Bugani e le giovanissime Chiara Imeraj, Sofia Busato e Pilar Rubagotti hanno battagliato sino sull’ultima diagonale dell’ultimo esercizio al corpo libero, prima di arrendersi per solo due decimi di punto all’Olos Gym Roma, che ha così vinto l’evento brianzolo e l’argento in campionato. Ma il secondo posto conquistato a Desio, e non il primo come nelle prime due prove del campionato, è stata l’unica imperfezione di uno spartito perfetto, dodicesimo atto di una sinfonia che la Brixia ha iniziato nel 1998 e che ieri l’ha vista fregiarsi, dopo tre anni di digiuno, di un sacrosanto tricolore. Una vittoria schiacciante quella ottenuta dalla formazione bresciana, che per tutto il campionato ha avuto una Vanessa Ferrari a mezzo servizio e che ieri sera ha potuto permettersi il lusso di tenere in panchina, l’altra sua olimpionica, Erika Fasana. Un trionfo che il team bresciano si è costruito nelle due prove iniziali del torneo, quella disputata a Firenze nel mese di febbraio e soprattutto quella di Torino dello scorso mese, quando con Vanessa Ferrari schierata esclusivamente alla trave, aveva comunque rifilato ben 7 punti alle più immediate inseguitrici. E’ una ginnastica stellare quella che sanno esprimere in questo momento le atlete allenate da Enrico Casella e ieri in sua assenza, portate in gara da Laura Rizzoli e Marco Campodonico. Su ogni attrezzo, dalle veterane alle più giovani, sanno proporre valori di partenza che le loro avversarie riescono a malapena ad avvicinare. E ieri, giornata di raccolta di quanto seminato in questi mesi, anche il gremitissimo PalaBanca di Desio ha avuto l’opportunità di verificarne i grandi meriti di un club diventato nel tempo l’esempio da seguire.
Nei prossimi giorni, non appena Enrico Casella e Vanessa Ferrari torneranno dal Giappone, in casa Brixia si organizzeranno per festeggiare nel migliore dei modi il bottino conquistato in questo incredibile fine settimana. Ma nel frattempo nessuno avrà tempo e modo per riposarsi, addirittura non si potrà neppure tirare il fiato perché gli eventi internazionali, come l’incontro giovanile in Germania che vedrà impegnate quasi certamente le “azzurrine brixiane” Sofia Busato, Chiara Imeraj e Pilar Rubagotti è ormai alle porte.