April 12, 2010

11° Scudetto: è ancora BRIXIA!

11° Scudetto: è ancora BRIXIA!

Superando tutte le difficoltà della vigilia e disputando una gara pressoché perfetta,  la Brixia “GliElfi” ha conquistato a Genova il suo ottavo scudetto consecutivo,  l’undicesimo della sua giovane storia.

Trascinata da Vanessa Ferrari, la compagine bresciana ha dominato anche la quarta ed ultima prova del campionato di serie A1, lasciando alle eterne rivali della Gal Lissone, l’unico avversario in grado di contrastarla per la vittoria finale, solo le briciole.

Senza Greta Carnessali, generalmente impiegata nell’esercizio al corpo libero, out per un infortunio muscolare, con Erika Fasana che non si era potuta allenare nell’ultima settimana per un problema ad un piede, con Vanessa Ferrari, comunque non al meglio, limitata da un indolenzimento ai tendini d’Achille e quindi con la sola Paola Galante in una condizione discreta, la Brixia ha ugualmente stretto i denti e tirato fuori gli artigli, vincendo tre dei quattro attrezzi della gara, nonostante per la conquista dello scudetto le fosse necessario un solo successo parziale. Quando si tratta di lottare la Brixia non tradisce mai.

Le ginnaste allenate da Enrico Casella e Laura Rizzoli ancora una volta si sono dimostrate immuni dall’emozionarsi per una competizione che si presentava tutta in salita e determinatissime nel voler conquistare quello che scudetto, stra-meritato dopo le prime tre prove della stagione, e che invece sembrava voler scappare di mano.

La prova per bresciane e brianzole incomincia al volteggio. Erika Fasana, che durante il riscaldamento non era riuscita a concludere positivamente neppure un salto, quando si è trovata davanti ai giudici ha sfoderato un “doppio avvitamento” perfetto, premiato con un 14,55 (punteggio più alto della giornata). La capitana della Brixia, Vanessa Ferrari, dall’alto della sua classe innata, stampa sui tappetoni l’arrivo del suo salto, regalando al team bresciano la vittoria al volteggio. Lissone pur non sbagliando nulla, anzi migliorandosi notevolmente, grazie al doppio avvitamento portato per la prima volta in gara da Andrea Foti, si deve accontentare della piazza d’onore, con lo scudetto, che dopo il consistente vantaggio accumulato durante le prime tre gare, sembra sempre più appuntato sul body di Ferrari e compagne.

Alle parallele la Brixia chiude virtualmente i conti con le avversarie brianzole, mettendo in ghiaccio il suo ottavo tricolore consecutivo. Fra gli staggi delle asimmetriche è ancora una strepitosa Vanessa Ferrari (14,05) ad aprire la strada del successo alla squadra cittadina, opera completata poi dall’esercizio di Erika Fasana che con 13,70 rende imprendibile la Brixia. A metà gara le gerarchie delle forze in campo sono ormai chiare: la Brixia domina, mentre Lissone per l’ennesima volta sarà costretta a guardare le rivali dal secondo gradino del podio.

Alla trave i tecnici bresciani decidono di far salire all’attrezzo solo due ginnaste risparmiare Erika che sarà chiamata ad un ultimo sforzo al corpo libero. La Gal sfrutta il suo cavallo di battaglia e vince l’attrezzo, con la Brixia che tiene saldamente in pugno la gara classificandosi seconda grazie alle ottime performance di Vanessa Ferrari(14,45) e di una regolarissima Paola Galante (13,60), pedina insostituibile dello scacchiere bresciano.

Al corpo libero le ginnaste “brixiane” potrebbero addirittura permettersi il lusso di giungere in quinta posizione e gustarsi ugualmente lo scudetto, ma come consuetudine, mai sazie di esibire la loro grande classe, vincono anche sulla pedana del corpo libero (Ferrari: 14,30, Fasana: 13,90, Galante:13,35) con Lissone ancora una volta relegato in seconda posizione.

Enrico Casella così commenta:

“Quello che sembra facile e scontato generalmente in realtà lo è un po’ meno; ed è proprio il caso del nostro 11° scudetto che abbiamo dovuto sudarci sino alla fine senza mai poter tirare il fiato. Ci sono state sostanzialmente tre circostanze che hanno caratterizzato questo nostro ultimo vittorioso campionato: la prima è che abbiamo avuto una serie di problemi fisici continui che in realtà non ci hanno mai consentito di presentarci al meglio in nessuna delle quattro prove previste, visto che siamo stati costretti a partire con una squadra più corta di quanto avessimo voluto, a causa della improvvisa defezione di Elisa Meneghini, ginnasta di grandi potenzialità sulla quale contavamo molto ma che si è trasferita in altro club ed alla mancata riconferma da parte della Mens Sana di Siena, del prestito di Giulia Leni, altra ginnasta molto interessante che ormai da anni seguivamo e che era stata fra le protagoniste del nostro decimo scudetto. La seconda è che i nostri avversari diretti della GAL Lissone hanno senza dubbio fornito delle ottime prestazioni migliorandosi nettamente rispetto alla stagione precedente dando dimostrazione di grande determinazione nel cercare di raggiungere quello scudetto che inseguono ormai da otto anni senza successo."

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